Palazzo Castiglioni: EKOplusCLASSICA

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La Maturità tecnica e l’esperienza di Isolcasa sono le caratteristiche necessarie per affrontare determinati tipi di lavoro di cui palazzo Castiglioni è un esempio.
La complessità del cantiere per il valore storico del palazzo e per la tipologia dell’infisso da installare, ha necessitato di una perfetta sinergia tra progettisti e tecnici per l’individuazione del giusto prodotto da inserire come serramento,per la scelta del colore da abbinare agli affreschi e per una perfetta compatibilita’ con lo stile rinascimentale degli interni.

Palazzo Castiglioni è la residenza privata dei discendenti di Baldesar Castiglione, letterato e diplomatico del Rinascimento italiano.

Autore del “Cortegiano”, testo icona del XVI secolo italiano, Baldesar fu membro dell’elite colta e aristocratica dell’epoca. Soggiornò nelle più importanti corti italiane, tra cui quella di Francesco II Gonzaga a Mantova, di Guidobaldo da Montefeltro ad Urbino e di Ludovico il Moro a Milano. Nominato Nunzio Apostolico, fu ambasciatore di Leone X e Clemente VII presso la corte spagnola di Carlo V. Divenne amico di Raffaello, che ne dipinse il ritratto oggi esposto al Louvre accanto alla Gioconda.

Il Palazzo trecentesco fu all’origine dimora dei Bonacolsi, primi signori della città. La facciata sormontata da merli ghibellini fronteggia Palazzo Ducale, fulcro della vita artistica e politica di Mantova, che sotto la guida dei Gonzaga divenne una delle più splendide corti europee del Rinascimento.

Fondata dagli Etruschi e passata sotto la dominazione dei romani,la città diede i natali al poeta latino Virgilio. Nel Medioevo e, successivamente, nel Rinascimento, Mantova divenne protagonista della storia. Nel 1328 Luigi Gonzaga, in una notte di agosto, cacciò i Bonacolsi, primi signori della città e prese il potere . Per tre secoli sotto la dinastia dei Gonzaga Mantova fu una delle principali corti rinascimentali d’Europa, capace di attirare artisti come Andrea Mantegna, Leon Battista Alberti, Giulio Romano, Raffaello Pisanello. Intorno al 1612 iniziò il periodo di decadenza dei Gonzaga che culminò nel 1627 quando Vincenzo II dovette vendere i possedimenti della famiglia a Carlo I d’Inghilterra. Dal 1707 al 1797 la città passò sotto il dominio Asburgico. In epoca risorgimentale fu un importante baluardo difensivo insieme a Verona e Legnago che con lei formarono il “Quadrilatero”.